Sparatorie come nel Far West lungo le vie di Roma. Angelo Di Masi, residente a Vibo Valentia, è stato ucciso questa mattina all’alba nella Capitale. L’uomo aveva 44 anni ed era un pregiudicato.
La morte è stata causata da due colpi di pistola che hanno raggiunto Di Masi, titolare della sala giochi ‘Slot Gioia”, in pieno volto. L’assassinio è avvenuto attorno alle ore 5 di questa mattina in una zona buia all’interno del quartiere Prenestino, precisamente lungo via Pietro Fumaroli. Alcuni testimoni raccontano che l’uomo stava uscendo dal locale di cui era proprietario dopo aver ricevuto una chiamata sul cellulare – alla quale non ha risposto. Quando stava per salire sulla propria Fiat Punto per andarsene, qualcuno gli si è avvicinato ed ha sparato circa 10 proiettili, due dei quali sono andati a segno. Pochi minuti dopo, nel momento in cui gli uomini della Squadra Mobile, della Polizia Scientifica e del commissariato Prenestino sono giunti sul posto, Di Masi era già morto. La sua auto, invece, era ancora accesa.
I colpi sono stati sentiti dai residenti della zona. Sono stati loro a dare l’allarme. Gli investigatori che stanno studiando il caso pensano che, vista la modalità dell’omicidio, potrebbe essersi trattata di una vera e propria esecuzione – di quelle utilizzate dai clan della criminalità organizzata. Al momento dell’agguato, il sistema di sorveglianza del club non era funzionante.
Dai primi accertamenti emerge che alcuni dei bossoli ritrovati sul posto erano inesplosi.
Gianluca Bartalucci