Ormai Checco Zalone (al secolo Luca Medici) non è più il comico venuto da Zelig. O almeno non solo. Da pochi giorni è anche l’uomo che, con il suo nuovo film Che bella giornata, ha incassato di più al botteghino nella storia del cinema italiano. Probabilmente molti sperano che il nuovo re mida del nostro cinema possa dare il proprio tocco anche in televisione e trasformare in oro qualunque trasmissione; magari – ma non lo sapremo mai – è questo il motivo per cui Gianni Morandi starebbe spingendo per avere Checco Zalone come ospite al prossimo Festival di Sanremo.
Sembra infatti che il cantante bolognese, direttore artistico dell’edizione 2011, stia cercando di ottenere la partecipazione di Zalone per la serata conclusiva del festival (quella con più audience) prevista per il 20 febbraio. Siamo ancora in attesa della conferma, ma per il comico pugliese sarebbe la definitiva consacrazione come personaggio – o forse dovremmo dire maschera – attualmente più forte nell’immaginario italiano. Intanto è già cosa nota che il Festival dei fiori quest’anno potrà vantare la presenza di un vero mostro sacro del cinema: stiamo parlando di Robert De Niro, appena reduce dalla cerimonia dei Golden Globe, dove due giorni fa ha ricevuto il premio alla carriera sotto uno scrosciante applauso e la standing ovation della platea.
Tornando al legame tra Zalone e il cinema, non possiamo non apprezzare la sua umiltà quando – commentando gli impressionanti incassi di Che bella giornata – ha dichiarato: “Non è dai soldi che si misura il vero valore di un film, specie se ne prendi pochi come nel mio caso. Chiedo scusa al maestro Benigni. Quando a Hollywood si rincoglioniranno e mi daranno tre Oscar allora si potrà dire che l’ho superato”. Una promessa dello grande schermo si vede anche in questo.
Roberto Del Bove