Trombe e fanfare accolgono il presidente Hu Jintao in America. Atterrato questa mattina all’aeroporto del Maryland, a dargli il benvenuto c’è il vice-presidente Usa Biden.
Inizia oggi il tour del presidente cinese negli Stati Uniti. Il primo incontro è con il collega Barack Obama. Dalle notizie di questi giorni, in programma c’è un accordo bilaterale su molti temi. A cominciare dai diritti umani, che a differenza della crescita economica, macchiano la credibilità della Cina nel mondo. Un altro argomento, la sicurezza nucleare, visti i recenti attriti fra le due Coree. Entrambe le tematiche hanno suscitato prese di posizioni da parte di molti attivisti e politici. Molte le manifestazioni a favore del prigioniero politico Liu Xiaobo e, il segretario di stato Hillary Clinton si è espresse perché la Cina lo liberi. Altra questione spinosa il cambio dollaro-yuan, in cui gli americani chiedono una rivalutazione, mentre per i cinesi l’attuale valore monetario è un vantaggio.
Per il presidente Obama, la cooperazione con la Cina “segna un punto di svolta nella storia”. “Con l’attuale potenza cinese-saremo più sicuri a battere la crisi” aveva detto Barack Obama stamane. La Cina negli ultimi anni è cresciuta in maniera rapidissima. Seconda economia nel mondo, in futuro sarà leader di settori come la tecnologia avanzata, energia alternativa e trasporti. In tarda serata è prevista una conferenza dei due leader.
Matteo Melani
