Blitz antimafia a New York: cento arresti

Dire le parole mafia e Stati Uniti produce associazioni libere quasi interamente debitrici al cinema come Il Padrino, Marlon Brando, Al Pacino. Coppola, il regista e non il copricapo siciliano.

Ma gli affari che Cosa Nostra ha da sempre intrattenuto con i propri affiliati al di là dell’oceano Atlantico sono sempre stati grandi, e soprattutto reali. Rapporti basati su moneta sonante e non semplice celluloide.

Ed è a tal proposito che diamo la notizia di una gigantesca operazione dell’FBI che ha portato all’arresto di oltre cento persone che risulterebbero essere legate alla mafia siciliana.

L’operazione della Polizia Federale a stelle e strisce avrebbe portato a dare un duro colpo a cinque famiglie molto influenti nella zona di New York: quella dei Gambino, dei Lucchese, dei Genovese, dei Bonanno e, infine, quella dei Colombo.

Le accuse per gli arrestati vanno dalla semplice associazione mafiosa all’omicidio, in quest’ultimo caso si parla anche di delitti commessi a cavallo degli anni ottanta e novanta del secolo scorso.

Tra i reati perseguiti vi è spazio anche per l’estorsione e per il gioco d’azzardo.

A contribuire nella riuscita del blitz l’apporto di numerosi collaboratori di giustizia che hanno indicato i luoghi frequentati dai criminali. I portavoce dell’Fbi hanno tenuto a sottolineare la soddisfazione del buon risultato dell’operazione che è coincisa con un periodo in cui, dopo due decenni di declino, le attività delle famiglie mafiose italo – americane avevano iniziato a rafforzarsi nuovamente.

Nella foto: Marlon Brando nei panni di Vito Corleone, nel film Il Padrino diretto Francis Ford Coppola.

S. O.