Camorra, arrestato a Roma il boss Luigi Moccia

Roma, 20 gennaio. Su ordinanza del giudice per le indagini preliminari campano Amalia Primavera, i carabinieri hanno tratto in arresto il 54enne Luigi Moccia, ritenuto il capo dell’omonimo clan camorristico, fortemente attivo soprattutto sul territorio napoletano. L’uomo, secondo quanto scritto dal magistrato, avrebbe violato ripetutamente le misure restrittive della sorveglianza speciale.

In particolare, il non rispetto delle regole si sarebbe verificato sia a Natale che a Capodanno 2009 e in diverse occasioni nel corso del 2010, quando, si sospetta, avrebbe incontrato diversi pregiudicati. L’ordinanza, emessa il 18 gennaio, non più di due giorni fa quindi, è stata eseguita dagli uomini dell’Arma, che a notte inoltrata hanno sorpreso e fermato Moccia, in una casa dell’elegante quartiere capitolino dei Parioli, conducendolo nel carcere di Rebibbia.

L’uomo era in stato di sorveglianza speciale; scarcerato alcuni mesi fa, quando fu ritenuto innocente rispetto ad un’accusa di omicidio, si era poi trasferito da Afragola a Roma, dove appunto avrebbe compiuto ripetute violazioni del regime di sorveglianza al quale era stato sottoposto. Il clan Moccia è ritenuto da più parti come quello egemone in diverse località della provincia napoletana, Afragola, Casoria ed Arzano in particolare.

A.S.