Lecce: Dia confisca beni per 4 milioni di euro

Ammonta a circa 4 milioni di euro il valore dei beni che la Direzione Investigativa Antimafia (Dia) di Lecce ha confiscato a Giovanni Tredici, accusato di associazione per delinquere di stampo mafioso.

L’indiziato aveva dei precedenti. Era infatti stato già in passato condannato per associazione per delinquere semplice, ma anche per estorsione, porto e detenzione d’armi e rapina.

E’ stato il Tribunale di Lecce, su proposta del Direttore della Dia, il Generale dei Carabinieri Antonio Girone, a emettere il provvedimento che ha portato alla confisca dei beni. La decisione è stata presa in seguito a diverse indagini che avevano riguardato Tredici, per il quale si era accertata una netta sproporzione tra il reddito dichiarato e l’enorme patrimonio che possedeva o che era a lui riconducibile. Quest’ultimo era costituito da otto immobili, 42 ettari di terreno (un totale di 40 appezzamenti che si trovano nei territori salentini di Copertino, Galatina e Lequile) e un paio di corposi conti correnti bancari. Il tutto per un valore di circa 4 milioni di euro.

Si è inoltre stabilita per Tredici una sorveglianza speciale e l’obbligo di soggiorno nel comune di residenza per tre anni.

Gianluca Bartalucci