Dopo 42 anni il Giappone cede la seconda piazza mondiale in termini di Prodotto interno lordo, scavalcato nel 2010 dalla Cina, ora alle spalle dei soli Stati Uniti.
Il Pil cinese è cresciuto, infatti, più del previsto, registrando un aumento del 10,3% nel 2010, la prima crescita a doppia cifra negli ultimi tre anni.
A settembre, ultima rilevazione ufficiale prima dei risultati diramati ieri, il dato nipponico ammontava a 3.959,4 miliardi di dollari, contro i 3.946,8 miliardi registrati da Pechino nello stesso periodo, con gli analisti che prevedevano il “sorpasso” durante il 2011.
Il sorprendente balzo del 9,8% dell’ultimo trimestre 2010 ha, invece, decretato lo storico sorpasso sul Giappone che, con una crescita annua del 2% stimata per il periodo ottobre-dicembre, si appresta a cedere la seconda posizione detenuta dal 1968 senza alcuna interruzione.
Allo stesso tempo, l’inflazione in Cina ha subito un lieve rallentamento, passando dal 5,1% al 4,6% di dicembre. Ciò lascia presagire nuove politiche di strette monetarie da parte del Governo, sia dal lato aumento tassi di interesse, sia da quello di limitazione del credito.
L’indice dei prezzi alla produzione, ancora, è aumentato lo scorso anno del 5,9%. A renderlo noto è Phoenix Tv, catena televisiva di Hong Kong, per la quale nel quarto trimestre dello scorso anno la crescita del Pil cinese è stato di “circa il 9%”, dopo essere stato dell’11,9% nel primo trimestre, del 10,3% nel secondo e del 9,6% nel terzo. Le osservazioni riportate dal network di Hong Kong risaltano come gli ultimi dati ufficiali mostravano che il Pil di Pechino avesse superato quello di Tokio nel secondo e nel terzo trimestre del 2010, ma non nei primi nove mesi dell’anno, mentre ora il sorpasso, sulla base dei dati diramati dall’Istituto di statistica cinese, sembra sorprendentemente essere avvenuto.
Marco Notari