Usa: Carlina, rapita 23 anni fa ritrova la madre via internet

20 gennaio. Una storia che scioglierà il cuore ai più. Lei si chiama Carlina, era nata in un ospedale di Harlem, quartiere per niente tranquillo di New York, 23 anni fa. Aveva solo 19 giorni quando qualcuno la rapì dall’ospedale.

Carlina White, “bianco” in inglese, è una ragazza di colore, che ha per tutto questo tempo  vissuto con quella che credeva essere la sua famiglia. Difficile però non avere sospetti, quando le persone che ti stanno intorno sono completamente diverse da te. Il sospetto genera nella ragazza la voglia di fare qualche ricerca via internet; indaga sulle bambine scomparse, a ritroso negli anni e scopre un caso compatibile con ciò che nella sua mente era comunque solo un’ipotesi, caso risalente al 4 agosto 1987.

I dubbi si fanno ancora più forti, e la White si sottopone al test del DNA, che conferma tutti i sospetti. La bimba che a 19 giorni venne sottratta alla famiglia d’origine era proprio lei.

Il suo “nuovo” nome era Nejdra Nance; le indagini del tempo stabilirono che fu una donna, fattasi passare per infermiera, a rubare dalla culla quello scricciolo in fasce. La famiglia d’origine citò l’ospedale per negligenza e ottenne, solo in forma teorica, 750.000 dollari di risarcimento, soldi però bloccati fino ai 21 anni di età della White. Ai tempi le ricerche proseguirono minuziose e per lungo tempo, ma a un certo punto l’inchiesta venne archiviata per mancanza di risultati.

Ora le indagini sono state forzatamente riaperte; la polizia dovrà stabilire se la famiglia con la quale Carlina è vissuta in Connecticut e in Georgia per 23 anni ha una qualche responsabilità in riferimento al vecchio rapimento. In particolare, se la donna che fino ad ora la ragazza ha chiamato mamma è la stessa che nel 1987 la rapì dall’ospedale, approfittando della temporanea assenza della madre naturale.

A.S.