Al via il Sundance Film Festival: un solo film italiano in corsa

Robert Redford, con grande entusiasmo, ha dato il via oggi, a Park City, alla ventisettesima edizione del Sundance Film Festival, manifestazione dedicata, per chi non lo sapesse, a tutto il cinema indie, indipendente, fondato proprio da Redford. Il fondatore ha affermato che l’importanza di questa edizione, che sarà la migliore di sempre, è data da due fattori: i biglietti che hanno fatto registrare il tutto esaurito e la qualità dei film, che secondo Redford sarà elevata.

Ci saranno 118 film in gara e verranno mostrati tutti nei 10 giorni del festival: 95 di questi saranno delle prime mondiali, quindi presenti per la prima volta in assoluto, e provengono da 29 paesi diversi; i restanti 23 sono già stati, in qualche modo, distribuiti sul grande schermo mondiale. Per l’Italia ci sarà un solo film: Roberta Torra presenta, infatti, I baci mai dati con Donatella Finocchiaro, Pino Micol, Giuseppe Fiorello, Carla Marchese e Piera Degli Esposti, una pellicola già mostrata al festival di Venezia nella sezione Controcampo italiano.

Redford ha avuto anche modo di difendersi dagli attacchi su chi dava il festival in una trasformazione commerciale: “Noi stiamo facendo il nostro lavoro così come abbiamo sempre fatto: non ci siamo assolutamente evoluti. Selezioniamo tutti i film non in base alla loro vendibilità, ma per la freschezza di idee e per la novità che vogliono portare nel cinema”. Alcune battute anche sulla sua possibile pensione: “Mi ritirerò quando morirò e sarà prima di essermi messo in pensione”.

Intanto il Festival si è aperto con Project Nim, documentario sullo scimpanzé Nim, passato alla storia per aver imparato il lunguaggio dei segni: Redford, da sempre amante dei documentari, ha applaudito il progetto che ha ricevuto immediatamente una standing ovation.

Mario Petillo