Caso Battisti: Napolitano scrive a Roussef

La mancata estradizione del “terrorista Cesare Battisti” costituisce “un motivo di delusione e di amarezza per l’Italia”. E’ quanto scrive il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in una lettera inviata al neo presidente brasiliano Dilma Roussef, in cui chiede la consegna del terrorista dei Proletari armati per il comunismo, condannato dalla giustizia italiana a quattro ergastoli.

“Non è stato forse pienamente compreso – si legge nell’anticipazione della lettera del capo dello Stato pubblicata da ‘La Repubblica’ – il bisogno di giustizia del mio Paese e dei famigliari delle vittime di brutali e ingiustificabili attacchi armati, nonché dei feriti in quegli attacchi e a stento sopravvissuti”.

Ma non basta. Secondo Napolitano, si tratta anche di “un bisogno di giustizia legato all’impegno col quale le istituzioni democratiche del mio Paese e la collettività nazionale seppero reagire alla minaccia e ai colpi del terrorismo, riuscendo a sconfiggerlo secondo le regole dello Stato di diritto”. “Non sono accettabili – conclude Napolitano – rimozioni, negazioni o letture romantiche dei fatti di sangue di quegli anni, e le responsabilità non possono essere dimenticate“.

Raffaele Emiliano