Giggs il nuovo Del Piero: rinnovato il contratto col Manchester United

Ryan Joseph Giggs, gallese dall’età di 8 anni quando cambiò il suo cognome da Wilson a Giggs per difficoltà nel rapporto col padre, quest’oggi ha stupito tutti gli appassionati di calcio per l’ennesima volta: ha appena rinnovato il suo contratto col Manchester United per un altro anno ancora, decidendo di continuare a giocare finché non avrà 38 anni. Nulla di particolare se si pensa ai grandi record stabiliti da Ballotta nella Lazio, che ultra40enne continuò a difendere la porta biancoceleste, ma se pensiamo che Giggs è un giocatore di movimento, e che movimento essendo un’ala, la meraviglia è maggiore.

Ryan Giggs dal 1989 è un giocatore del Manchester United, da quando praticamente è diventato professionista: solo il settore giovanile non fu dei Red Devils bensì dei Citizen, con un connubio durato appena 2 anni. 856 presenze (600 in Premier, 135 in competizioni europee) e 157 goal (106 in Premier e 28 in competizioni europee): numeri incredibili per un giocatore che ha saputo godere anche di diversi premi individuali. 9 volte miglior giocatore delle competizioni europee, nel 2002 venne inserito nella Top 11 della Champions League, che ha vinto due volte, e nel 1999 vinse anche il premio per il miglior goal dell’anno. Insomma Giggs non si è fatto mancare nulla.

Quest’anno le sue presenze sono state 18, 12 in Premier League e 3 in Champions League, dosandosi come meglio può, data l’età, e giocando nei momenti cruciali delle gare: Ferguson lo sta dosando, un po’ come faceva Capello con Del Piero anni fa, proprio quel Del Piero a cui Giggs viene accostato, anche se si potrebbe fare il contrario; il capitano della Juventus è più giovane di un anno, ha poco più di 100 partite in meno da professionista del gallese e ha due anni al Padova ad infangare la sua carriera da puro juventino: sempre meglio delle giovanili in una squadra della stessa città come Giggs con i Citizen, però.

Mario Petillo