Gli abitanti del luogo ci hanno messo un attimo a ribattezzarlo. Utilizzando un poco di nastro adesivo hanno cambiato il nome al Residence Olgettina – il palazzo dove vivono 14 ragazze coinvolte nel celeberrimo caso Ruby– che è diventato “Orgettina”. Una chiara allusione alle fantomatiche “orge” del bunga bunga del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. E l’amministratore del palazzo ha deciso anche di sfrattarle.
Le ragazze coinvolte nel caso – che è ormai diventato un tormentone mediatico – si sono viste recapitare una lettera di sfratto dall’amministratore del palazzo. Secondo quest’ultimo infatti, le ragazze arrecano “un danno al decoro del palazzo” e per questo hanno 15 giorni per fare i bagagli e andare via.
Secondo la procura di Milano, che indaga sul caso Ruby, gli appartamenti sono intestati a nome di Marysthelle Polanco, Barbara Guerra ed a Nicole Minetti, anche “per conto delle ragazze che non avevano le condizioni richieste per l’intestazione, quali un idoneo contratto di lavoro”. I casi riguardano ad esempio Iris Berardi, Arisleida Espinosa, Annina Visan ed Elisa Toti.
“Non è giusto anche noi siamo delle vittime” ha detto la Polanco. La donna alle telecamere di SkyTg24 aveva dichiarato di non aver mai ricevuto denaro da Silvio Berlusconi “Assolutamente no. Ma se me li avesse dati, non vedrei il reato”. Affermando inoltre che nel palazzo vivevano solo cinque ragazze e non 14, e che lei viveva lì con sua figlia. Quel che è certo è – cinque o quattordici- che non sarà facile per le ragazze trovare una nuova sistemazione, adesso che sono state marchiate a fuoco come gente “poco decorosa”.
A.P.