‘The Most Dangerous Man in the World’ su Julian Assange sarà un film

Secondo quanto trapela, questo venerdì, dal portale internet della rivista specializzata Variety Hollywood starebbe preparando una pellicola sulla vita  di Julian Assange il fondatore di Wikileaks.

Josephson Entertainment e Michelle Krumm Prods hanno acquistato i diritti sulla biografia di Assange scritta dal giornalista australiano Andrew Fowler ed intitolata ‘The Most Dangerous Man in the World’.  Secondo le intenzioni dei produttori, il progetto potrebbe rientrare sotto l’etichetta di un thriller drammatico.

Michelle Krumm produrrà l’opera insieme a L.H Adonis e Barry Josephson che ha detto: “Com’era già successo, all’epoca dello scandalo Watergate, conTutti gli uomini  del presidente’, ‘The Most Dangeous Man in the World’ è, a livello globale ed in questa generazione è un film drammatico pieno di  suspense.”

Infatti la Krumm ha affermato: “Quando ho conosciuto Andrew ed ho letto alcuni dei capitoli sulla sua opera, ho capito che, con le sue incredibile conoscenze, ci avrebbe permesso di portare sul grande schermo  un thriller molto stuzzicante e provocatorio.”

L’ opera che sarà pubblicata dalla casa editrice Melbourne University Publishing Ltd, è uno sguardo attento sulla figura del fondatore di  Wikileaks, dall’infanzia ai giorni nostri: da quando si è fatto conoscere come un vero e proprio flagello del Governo degli Stati Uniti  dopo aver fatto pubblicare migliaia di documenti confidenziali.

Secondo i suoi promotori, Assange, quando nel 2006, ha fondato WikiLeaks, lo ha  realizzato per  far conoscere delle informazioni  filtrate sui “regimi oppressori”, sull’Africa  Sud sahariana, sul Medio Oriente e sulla  Cina, senza tralasciare i vari comportamente e le ‘condotte poco etiche’ di  paesi  Occidentali.

Il 25 luglio del 2010, l’importanza della pagina è aumentata quando sono filtrate delle informazioni su  91.000 documenti segreti relativi la guerra in Afghanistan. Il 22  ottobre 2010, WikiLeaks ha generato, a  livello mondiale, un  grande impatto mediatico  pubblicando 391.000 documenti del Pentagono sulla guerra in Irak. La terza ondata di rivelazioni del 2010, sempre  contro gli Stati Uniti, ha avuto inizio il  28 novembre, quando attraverso diversi giornali si sono conosciuti i cablogrammi segreti della diplomazia nordeamericana in tutto il globo.

Maria Luisa L. Fortuna