L’Ispettore Barnaby

 

Come di consueto, alle ore 21.30 di sabato  su La7, l’immancabile appuntamento  all’insegna del giallo di classe con un nuovo episodio, in realtà una replica,  dell’Ispettore Barnaby, il secondo della sesta stagione intitolato ‘Incubi di morte’ (titolo originale ‘Death and dreams’).

Ecco in breve la trama:  L’Ispettore Barnaby compie delle indagini sulla scomparsa di Martin Wroath, morto per un’overdose di farmaci. Infatti l’uomo, coinvolto in un processo di divorzio e inviso a qualcuno a causa della sua abitudine di non pagare i debiti, viene ritrovato morto nel suo cottage, dopo essersi apparentemente suicidato in una maniera piuttosto complicata ed insolita. I sospetti di Barnaby aumentano quando si scopre che l’uomo aveva ingerito un grande quantitativo di antidepressivi, tali da non permettergli  di essere completamente lucido e cosciente al momento del suicidio. Dopo le prime indagini Barnaby si rende conto che si tratta di omicidio…

Per  Tom Barnaby,  poliziotto normale e felice, che si pone diametralmente all’opposto di “altri poliziotti televisivi” spesso violenti, alcolizzati, frustrati e per giunta vedovi, è stata creata una solida e serena base lavorativa e famigliare, da contrapporre alla follia dilagante  intorno a lui, anche se gli omicidi avvengono in una bucolica località avulsa da tanta violenza. Barnaby è gentile, credibile, ottimista e premuroso. Al centro della sua sfera famigliare ci sono la moglie e la figlia. Nella fase finale della sua carriera come poliziotto, il Barnaby letterario è più anziano, lento e corpulento rispetto a quello televisivo. Soffre spesso di indigestioni a causa dei manicaretti  troppo ricchi di grassi della moglie.

L’autrice, Caroline Graham s’ispira ad Agatha Christie, per ricreare questi intrecci ambientati nella bucolica ma inventata località di Midsomer. E nonostante la recitazione seria, con personaggi stereotipati  e  tipici della tradizione britannica, con i loro parchi e la  verdeggiante  natura, in questi ‘gialli da salotto’, si trovano  anche molti elementi comici.

Maria Luisa L. Fortuna