Muore a 11 anni di peritonite. Pediatra in ferie pagherà risarcimento

Febbre, dolori all’addome e difficoltà a camminare. Con questi sintomi, una bambina di 11 anni è morta a Molin del Piano, Firenze, per una diagnosi sbagliata.

I genitori preoccupati per lo stato della figlia, hanno contattato telefonicamente il primo dottore, Enrico Baldini, che non ritenne la situazione preoccupante. Non soddisfatti, i genitori contattarono una seconda guardia medica, Vat Marashi, che la visitò direttamente e la sostituta della pediatra della bambina, Laure Monthe, che non ritennero grave la sua situazione.

Tre medici che non hanno capito la gravità della situazione. Ma i genitori hanno capito che qualcosa non andava e la bambina è stata portata in ospedale in condizioni critiche con una grave infezione del peritoneo. Operata d’urgenza, la piccola non è sopravvissuta.

I genitori hanno fatto causa ai medici e il tribunale di Firenze ha condannato per omicidio colposo ad 8 mesi un medico di guardia ed a un anno una pediatra che ha sostituito la pediatra di famiglia. Il giudice ha emesso una condanna anche nei confronti della pediatra assente, in ferie e con il telefono non raggiungibile. La dottoressa deve contribuire al risarcimento, che ammonta ad un totale di 3 milioni di euro: 950mila euro a testa ai genitori , 650mila al fratello e 250mila ai tre nonni.

La Federazione Italiana Medici Pediatri, attraverso un comunicato, ha espresso solidarietà alla famiglia della bambina, ma anche alla collega coinvolta nonostante non fosse presente al tragico momento. “Pur non volendo entrare nel merito di una sentenza di cui peraltro non sono ancora note le motivazioni, la FIMP non condivide l’attribuzione di responsabilità al medico assente: chi sostituisce un titolare, infatti,  è comunque medico  abilitato allo svolgimento della professione che, come è noto comporta anche responsabilità professionali soggettive e dirette e, pertanto, non si ritiene accettabile tramutare una responsabilità soggettiva in responsabilità oggettiva”.

Anche il presidente della Federazione degli Ordini dei Medici ed Odontoiatri, Amedeo Bianco, ha ritenuto esagerata la sentenza del giudice.

Daniela Ciranni<!– –>