Esce il nuovo testo dedicato da Patrizia De Rossi a Luciano Ligabue: “Quante cose che non sai di me. Le 7 anime di Ligabue“.
Oggigiorno le librerie sono sempre più colme di libri dedicati o scritti da musicisti e cantautori; raramente si incontra qualcosa che vada al di la’ dell’agiografia per soli fan o del più o meno informato racconto biografico dell’appassionato di turno. Il nuovo testo su Ligabue, realizzato dalla giornalista Patrizia De Rossi, e’ una piacevole eccezione a questa consuetudine.
De Rossi ha gia’ al suo attivo un volume sul rocker, intitolato “Certe notti sogno Elvis” (1995), il quale è considerato dai seguaci di Luciano uno dei migliori a lui dedicati. L’autrice ha utilizzato la tecnica con cui, nel 1987, aveva scritto la prima tesi di laurea italiana (e verosimilmente al mondo) mai dedicata a Bruce Springsteen: trattare le canzoni come se fossero pezzi di letteratura, analizzandole né piu’ e né meno come delle poesie, con la marcia comunicativa in piu’ data dalla musica. I brani così interpretati acquistano una coerenza poetica e diventano un discorso complessivo che si puo’ seguire, passare al setaccio ed interpretare con l’occhio autentico della critica.
“Quante cose che non sai di me” individua, grazie alla lettura analitica dell’opera di Ligabue, sette anime che l’autore di Bar Mario sembra avere in sé, almeno secondo De Rossi: l’anima rock, l’anima cinematografica, l’anima femminile, l’anima letteraria, l’anima passionale, l’anima romantica, l’anima politica. L’autrice segue i testi, e quanto dice lo stesso Ligabue, per capire e spiegare nel migliore dei modi queste sette sfaccettature dell’ormai corposa produzione musicale dell’artista di “Balliamo sul mondo”.
Ligabue emerge in questo libro come uno dei personaggi piu’ complessi ed interessanti del panorama musicale italiano, portatore di un’arte ‘leggera’ ma intensa (con le canzoni ma anche con i film), dirompente nella comunicazione, ma al contempo sottile nel parlare a varie generazioni. Con una lingua semplice ma non per questo priva di invenzioni, in grado di sedurre con le immagini di mondi e personaggi che crea con pochi, brevi tratti.
In particolare, De Rossi ‘rivede’ l’opera di Luciano quindici anni dopo, con un’Italia e un mondo cambiati nel profondo e racconta come la poesia musicale di Luciano – con le sue sette anime che si intrecciano – abbia “ancora la forza” di raccontare, di ispirare, di far pensare.
Alice Sommacal