Una nuova lettera sul caso di Yara Gambirasio giunge alla redazione di un quotidiano.
Si tratta del sito bergamonews.it, che riceve una missiva scritta da un anonimo che si definisce, però, “un pregiudicato arrestato dalla squadra mobile”, e persona a rischio.
Il messaggio, lungo una quarantina di righe e pieno di dettagli che vanno anche oltre la tredicenne scomparsa a Brembate di Sopra, è rivolto al comandante provinciale dei carabinieri di Bergamo.
L’uomo, finora anonimo, sostiene che la ginnasta, scomparsa il 26 novembre 2010, vada ancora cercata nel cantiere del nuovo supermercato a Mapello, come si leggeva su un’altra missiva anonima, scritta con lettere ritagliate e incollate. Riferisce, inoltre, numerosi dettagli sulle modalità con cui la ragazzina andrebbe cercata.
I contenuti della missiva non si fermano al caso di Yara Gambirasio, ma riprendono una persona scomparsa venticinque anni fa: il pregiudicato assicura che, nel caso in cui Yara venisse ritrovata, potrebbe fornire ulteriori informazioni per arrestare i responsabili della sparizione di Pietro Camedda, un militare scomparso a Novara, dalla caserma Passalacqua, negli anni Ottanta e mai più ritrovato.
Visto il proliferare di medium, maghi e lettere anonime che, se venivano prese in considerazione per scrupolo delle ricerche (finora non un indizio prova che Yara sia ancora viva o morta), di certo non aiutavano a seguire piste concrete, il silenzio stampa richiesto dalla famiglia Gambirasio mirava, soprattutto, a spegnere l’eco mediatica sorta intorno al caso.
Seppure in modo del tutto minore rispetto ad Avetrana, anche a Brembate di Sopra giungevano, giorno dopo giorno, cronisti d’assalto e aggiornamenti che sviavano il senso delle indagini e delle piste su cui lavorare.
La notizia dell’ennesima lettera anonima stranisce, stavolta, sia per il riferimento alla malavita e alla conoscenza dei rapitori di un’altra persona scomparsa, sia per le accorate parole dell’uomo affinché i carabinieri ascoltino le sue indicazioni: “Non sopporto chi fa del male ai ragazzini. Non sono né un pazzo né un mitomane, cercare non vi costa nulla”.
Carmine Della Pia