Belgio, manifestazione contro la politica

Decine di migliaia di persone in piazza per chiedere responsabilità al governo. In Belgio si è svolta la manifestazione della vergogna, “Shame”.

Gente di tutti i colori politici hanno sfilato nella capitale Bruxelles, sia fiamminghi che francofoni con slogan per un rinnovamento della politica. Per la questura i dimostranti sono circa trentaquattromila, per gli organizzatori cinquantamila. Numeri a parte, l’iniziativa ha visto partecipare lavoratori di più settori, pensionati e famiglie con bambini. Attualmente il Belgio ha un governo di coalizione mista, dopo le dimissioni del primo ministro cristiano-democratico Yves Leterme. Nonostante la crisi economica, il Belgio rimane una nazione importante nel panorama europeo. Proprio la mancanza di una politica che prenda le decisioni, ha spinto i belgi a manifestare.

Siamo stanchi di questa situazione” spiega Thomas Decreus, uno degli organizzatori. “Con questo evento dimostriamo che le persone possono agire dove i politici sbagliano”. “Shame” ha avuto anche un forte seguito anche sul web, in primis sui social newtwork, dove sono stati dedicati gruppi e pagine sia per la vigilia che per il proseguo. Striscioni, maglie e cartelli hanno riempito Bruxelles. “Cosa vogliamo? Un governo” recitava una delle frasi. Emblematico uno striscione con le parole:”Birra, patatine e un governo” riferito a due prodotti tipici del paese.

Intanto la manifestazione non ha registrato scontri, tranne due fermi di esponenti di un movimento nazionalista.

Matteo Melani