Bologna-Lazio 3-1: Reja, “Risse? Noi provocati”. Malesani “Non è affatto vero”

DICHIARAZIONI BOLOGNA-LAZIO. La Lazio perde malamente a Bologna per 3 a 1, e dice addio al secondo posto in classifica: la sconfitta subita ieri al Dall’Ara fa infatti scivolare i biancocelesti al quarto posto, scavalcati dai rivali della Roma e dal Napoli, vittorioso ieri a Bari per 2 a 0. A fine gara però i discorsi negli spogliatoi non si sono spesi tanto per la partita giocata in campo, ma per le due maxi risse nel finale, che hanno visto come protagonisti Gimenez, Perez, Dias e Zarate. Risse tra l’altro sedate a malapena dalle persone presenti a bordo campo.

Dagli spogliatoi sono arrivate due diverse versioni dei fatti.

Reja ha infatti detto che “Non dovevamo cadere nelle provocazioni del Bologna, vedi l’espulsione di Andrè Dias. Una squadra come la nostra non deve cadere in questi nervosismi. Questo non va affatto bene”. Parlando del match il tecnico friulano ha invece dichiarato che “Abbiamo fatto bene solo i primi 30 minuti, non abbiamo concretizzato le nostre occasioni da gol. Forse abbiamo pagato il Derby, ma se avessimo chiuso la partita probabilmente parleremo di un altro risultato adesso. Zarate? Credo che possa migliorare ancora, deve mettersi al servizio della squadra. Oggi ha fatto delle buone cose, ma non è assolutamente giù di condizione”.

Diversa invece l’interpretazione di Malesani sulle liti scoppiate nel finale. “I nostri uruguagi sono brave persone– ha detto l’ex-tecnico del Siena, che poi ha aggiunto –Sono forti mentalmente, e non è giusto che tutto questo ci rovini la prestazione. Ramirez? Ha subito una frattura allo zigomo, poi c’è stata una reazione di Perez che voleva difendere il compagno, cosa che aveva fatto anche Gimenez. Zarate poi è un periodo che è nervoso: ha sputato in faccia a Rubin, dopo avergli calciato il pallone sulla nuca. Sono comunque contento dei miei ragazzi, che dimostrano di avere sempre una grande mentalità: qui infatti potrebbe venire a fare il presidente anche il diavolo, ma loro risponderanno sempre alla grande”.

Simone Lo Iacono