È terminata ieri la mostra tenutasi a Palazzo Strozzi dal titolo Bronzino. Pittore e poeta alla corte dei Medici, la prima rassegna di stampo internazionale sull’artista del Cinquecento.
L’esposizione, promossa dalla Fondazione Palazzo Strozzi ed Ente Cassa di Risparmio di Firenze come l’evento culturale dell’inverno 2010-2011, ha contato circa 140.000 visitatori: un numero di considerevole importanza se considerato che il periodo in cui è stata proposta, durato 122 giorni, è in bassa stagione.
“Il successo riscontrato dalla mostra del Bronzino, ha dichiarato a conclusione dell’evento Antonio Natali, induce a riflettere sulla possibilità (e, anzi, necessità) di programmare esposizioni che vadano oltre la mitologia televisiva. Non si può certo dire che il Bronzino fosse un artefice ignoto, ma non era neppure fra quelli per cui si potesse star sicuri che una sua mostra avrebbe richiamato la folla. Al di là della conoscenza e dell’educazione che, prima d’ogni altra cosa, spero ne siano venute ai visitatori, il loro numero elevato (peraltro in tempo di bassa stagione) sta a significare che il pubblico delle mostre (di per sé curioso) sarebbe pronto ad andare oltre Botticelli, Leonardo, Van Gogh, gl’Impressionisti, e giù per la scesa. A noi non rimane che tenerne conto“.
“Cosa rimane dopo una mostra straordinaria come questa?” – ha dichiarato Lorenzo Bini Smaghi – Presidente della Fondazione Palazzo Strozzi –“Oltre ai ricordi bellissimi, si è consolidata la reputazione di eccellenza a livello internazionale di Palazzo Strozzi. Una reputazione costruita grazie alla continuità del lavoro svolto in questi anni dalla Fondazione, mirato ad attirare un pubblico nuovo, curioso, intelligente, di qualità, proveniente da tutta Italia e dall’estero, attirato dalla sfida che Firenze si è posta di rinnovarsi e di sfidare il proprio passato rinascimentale, come ha ben scritto l’Herald Tribune di questo fine settimana in una recensione della mostra alla Strozzina. Questa è la migliore garanzia che chi è venuto a vedere Bronzino a Palazzo Strozzi tornerà a Firenze. Il desiderio di tornare è ciò che rimane, e ciò che rende veramente felici dell’esperienza vissuta.”
Martina Guastella