”Berlusconi non è più libero. E’ questa la condizione, ormai sotto gli occhi di tutti, del Presidente del Consiglio. Come è dei dittatori – spiega Orlando – prova fastidio per ogni forma di controllo e tenta di zittire o comprare le voci scomode. L’Europa controlla, dà fastidio e viene insultata, così come la Corte Costituzionale, il Parlamento, l’opposizione, la magistratura. Controllano, svolgendo il loro ruolo costituzionale e danno fastidio al dittatore, allergico ad ogni forma di opinione che non sia di obbedienza e silenzio. Silvio Berlusconi, ancora, come è dei dittatori, non distingue tra pubblico e privato, tra controllore e controllato, tra venditore e acquirente, tra Stato e mercato. Egli pretende di fondare il proprio potere sulla dimensione e sulla confusione di ruoli e di interessi”, conclude il portavoce Idv.
Raffaele Emiliano