Sul caso Ruby Berlusconi ha già annunciato che non si presenterà dai pm per rispondere alle accuse. Si potrebbe pensare ad un intervento legislativo. La riforma della giustizia sembra lontana, e se Bossi non otterrà questa settimana il Federalismo si andrà alle elezioni e senza alcuno scudo giudiziario.
Sono molte però le ipotesi sul prossimo Lodo che dovrebbe aiutare il premier anche in questo processo. Il più accreditato è un intervento sulla maggiore età.
Prima d’ora nessuno aveva mai affrontato la questione, nessuno aveva avuto dubbi sul fatto che si diventasse maggiorenni a 18 anni, ma ora dopo il caso Ruby iniziano le prime perplessità.
Il primo a parlarne è proprio Pecorella del Pdl, ex avvocato di Berlusconi.
Sono dell’idea che l’età per diventare maggiorenni sia troppo alta rispetto alla maturità raggiunta dai giovani. Un conto è avere rapporti sessuali con una dodicenne, un altro con una di 17 anni e 9 mesi.
Fabrizio Cicchitto addirittura ammette che l’idea di abbassare la maggiore età è già sul tavolo ma non è la più urgente.
Berlusconi, accusato di sfruttamento della prostituzione minorile e di concussione, avrebbe così la sua ennesima legge a favore, l’Idv di Di Pietro tuona subito: Risparmiateci quest’ennesima legge ad personam, per cortesia. Il Lodo Ruby sarebbe insopportabile da immaginare. Abbassare l’età maggiorenne nel pieno scandalo che ha travolto il premier sarebbe una vera porcata. Un’altra offesa alla Repubblica.
L’intervento però dovrà essere retroattivo per poter salvare il premier. Ruby infatti, all’epoca dei fatti aveva 17 anni.
Matteo Oliviero