Sarebbe stata ritrovata la sedicenne Ylenia Della Santina, la ragazza di origini nomadi scomparsa la notte di giovedì scorso dalla propria casa di Vaciglio, frazione in provincia di Modena.
Fin dalle prime ore dalla denuncia della sparizione, si era temuto il peggio, ovvero che dietro alla vicenda vi fosse un nuovo sequestro ai danni di una giovane ragazza.
Il timore era stato acuito, oltre alla tensione generale scaturita dalla vicenda di Yara Gambirasio, da alcuni particolari inquietanti: la madre della ragazza aveva dichiarato agli inquirenti di aver ricevuto, nel pomeriggio di sabato, una telefonata anonima in cui, con voce singhiozzante, di Ylenia diceva di essere a casa di uno sconosciuto. La ragazza avrebbe chiesto aiuto.
Ma a quanto pare le cose non stavano così. Dalle indagini compiute dalla squadra mobile di Modena e Brescia si è riusciti a risalire al luogo da cui era partita la telefonata.
Ylenia non sarebbe stata rapita da nessun orco, ma sarebbe scappata volontariamente per raggiungere il proprio fidanzatino e vivere così un amore osteggiato dai propri genitori. Il padre stesso, nei giorni scorsi, aveva confidato che già in passato la ragazza aveva lasciato casa, spinta dall’amore. Questa volta – e la telefonata aveva contribuito a rafforzare i timori – era sembrato diverso, ma fortunatamente così non è stato.
Resta da capire, però, i motivi del gesto della ragazza: perché fingere di essere in pericolo?
Soltanto una ripicca nei confronti dei genitori che non acconsentono all’unione della giovane con il proprio fidanzato o una sorta di emulazione della scomparsa di Yara Gambirasio?
S. O.
