UDINESE-INTER DICHIARAZIONI
Si interrompe la striscia positiva della squadra di Leonardo al cospetto di un’Udinese che si è dimostrata anche stavolta la compagine più in forma del campionato e quella che gioca il miglior calcio. Il primo tempo è ricco di emozioni: va in vantaggio l’Inter al 16′ con Stankovic, i friuliani però reagiscono e ribaltano subito la situazione con Zapata (21′) e Di Natale su punizione (25′). Ci pensa poi Handanovic a tenere avanti i suoi con un paio di grandi interventi su uno scatenato Stankovic. Nella ripresa, l’Inter accusa un calo fisico e non impensierisce per nulla il portiere bianconero. Castellazzi invece viene impegnato più volte, ma non impedisce ai suoi di subire il terzo gol messo a segno da Domizzi al 69′.
L’allenatore dell’Udinese, Francesco Guidolin, è ovviamente soddisfatto della grande prova dei suoi ragazzi: “Sono molto contento – dice ai microfoni di Sky – questa è la più bella partita che abbiamo fatto insieme a quella con il Palermo. Abbiamo entusiasmo, ci vengono le cose con una certa facilità e non ci demoralizziamo quando prendiamo un gol. Poi siamo sempre imprevedibili, ma questo è un mio segreto, speriamo che duri. La classifica? Penso che sia bella, secondo me in linea con le potenzialità della squadra e se saremo bravi la difenderemo. Davanti abbiamo squadre più forti, ma se continuiamo così possiamo rimanere agganciati al gruppetto. L’importante è crescere e cercare di migliorare giorno per giorno”.
Grande gioia anche da parte del capocannoniere del campionato Totò Di Natale: “Stiamo bene fisicamente, sappiamo che l’Inter è una grandissima squadra, ma oggi siamo stati bravi. Sono felice soprattutto per la vittoria e per la presentazione evidenziata. Il gol numero cento vorrei realizzarlo in casa, ma è meglio pensare alla sfida di domenica a Torino con la Juve: dobbiamo proseguire sulla strada intrapresa in questo ultimo periodo”.
Leonardo commenta così la prima sconfitta sulla panchina dell’Inter: “Il rigore su Cambiasso? Mi sembra riceva un calcio, ma queste cose dirle dopo serve a poco. Siamo partiti bene in un campo difficile, l’Udinese è in forma e ha giocatori che possono fare male. Eravamo compatti, davamo troppi spazi però e sono arrivati episodi che ci hanno penalizzati. Primo tempo equilibrato, secondo tempo più difficile. Abbiamo perso la testa? C’è stato un momento di ansia, anche gli episodi ci hanno bloccato mentalmente, ma non abbiamo perso la testa, abbianmo contenuto le cavalcate dell’Udinese e cercato di fare il nostro gioco. Sanchez e Di Natale? Sono in forma. Cosa sto cambiando all’Inter? A prescindere dai moduli, mi sto preoccupando soprattutto della mentalità. Abbiamo possesso e voglia di puntare gli uomini: l’ottanta per cento è già in questa squadra, poi puoi inserire le cose che sai, la tua esperienza. Ranocchia? Cordoba è quello diverso rispetto agli altri quattro centrali. La scelta è anche un momento, ha avuto anche la situazione burocratica contro il Cesena che l’ha bloccato, ma si inserirà bene. Scelgo i giocatori in base alle caratteristiche degli avversari. Mercato? Compreremo se sarà il caso, ma in maniera mirata, non tanto per comprare”.
Dejan Stankovic, autore dell’unico gol nerazzurro, non è contento dell’arbitraggio: “Mi dispiace perché avevamo iniziato come volevamo, poi qualche episodio e decisione arbitrale che non mi sono piaciuti. Abbiamo anche reagito, ma non ci è bastato. Il fallo del 2-1? Lui ha proseguito dopo il fallo, poi si è tuffato come in piscina. Ormai hai dato il vantaggio, hai lasciato scorrere, o lo fischi prima o basta. E c’era anche un rigore. Dobbiamo dimenticare tutto e correggere gli errori. Dispiace anche per il giallo, ero diffidato e prima o poi dovevo saltarne una, è capitato il Palermo e c’è chi può sostituirmi alla grande, non temiamo nessuno. La Coppa Italia a Napoli? Un campo caldo, una squadra con ambizioni, sarà nostro compito andare lì e superare il turno”.