Yara, la strana lettera del pregiudicato: e se non fosse soltanto un rapimento?

E se dietro alla scomparsa di Yara ci fosse dell’altro? Se non fosse soltanto un rapimento?

Queste domande potrebbero essere soltanto il frutto di fantasie da detective in erba ma rimangono quesiti importanti che, nelle ultime ore, stanno rimbalzando tra i pensieri di chi si è interessato al mistero di Brembate di Sopra.

Il destino ha fatto sì che proprio nel momento in cui l’attenzione dei media sembrava essere in procinto di virare sul caso di Ylenia Della Santina, la sedicenne sparita nei pressi di Modena e di cui non si sa più nulla dalla notte di giovedì scorso, un nuovo elemento saltasse fuori a ravvivare le indagini sulla piccola di casa Gambirasio.

Definirlo indizio non sarebbe adeguato, tuttavia è innegabile che i contenuti della lettera pervenuta al comandante dei carabinieri di Bergamo solleva delle domande inquietanti.

L’anonimo mittente, che si è dichiarato un pregiudicato che odia chi maltratta i bambini, oltre a chiedere che le ricerche degli inquirenti ritornino nel cantiere di Mapello, si è detto in possesso di informazioni sulla scomparsa di un altra persona: quel Pietro Camedda, militare scomparso misteriosamente dalla caserma Passalacqua di Novara, a metà degli anni ottanta.

Il pregiudicato nella lettera ha suggerito agli inquirenti di verificare anche la posizione di un uomo (di cui non sono state rese pubbliche le generalità, ndr) che si definirebbe un detective privato e che da settimane starebbe seguendo il caso, riscontrando tuttavia nelle proprie indagini la presenza di non meglio precisati ostacoli.

Il mistero sembra infittirsi ancora di più. Fin dai primissimi giorni, quello di Yara, era sembrato un rapimento sui generis: nessuna richiesta di riscatto e per di più, quella dei Gambirasio, non è una famiglia così benestante da far pensare a un sequestro con lo scopo di estorcere del denaro.

Le ipotesi si rincorrono. Quella del presunto pregiudicato non è la prima lettera anonima a essere giunta agli inquirenti: già il mese scorso, un foglio anonimo diceva che Yara bisognava cercarla nel cantiere a Mapello. Ma nulla fu trovato.

Stavolta, cambierà qualcosa?

Nella foto: il contenuto del primo messaggio anonimo pervenuto sul caso Yara.

S. O.