Dopo l’uscita di scena di Carine Roitfeld dalla direzione di “Vogue Parigi” il testimone è stato raccolto dal suo braccio destro e fida collaboratrice Emmanuelle Alt, trasformando e riscrivendo in una maniera tutta personale la stessa storia della rivista. La sorpresa e lo sgomento sono ancora palpabili perchè se all’inizio si pensava a qualche possibile tensione oppure problema all’interno di Condé Nast, la Roitfeld ha fatto subito sapere che dopo dieci anni alla guida di una delle riviste più lette ed apprezzate al mondo e capace di formare e segnare il trend in netto anticipo rispetto ad altri guru dello stile, la voglia di cambiamento ha prevalso su tutto il resto e così Carine ha deciso di dedicarsi ad altro…
La Alt, con una simile aspettativa, si apre a questa nuova avventura professionale come direttrica. Dicono che continuerà a seguire lo stile definito come “erotic-chic” di colei che l’ha preceduta, vale a dire la Roitfeld, ma con un carattere più commerciale e meno personale di chi l’ha predecuta.
Ed è proprio da questo preciso punto che gli occhi del mondo della moda saranno puntati alla prima copertina curata e firmata dalla Alt, che uscirà con il numero di aprile.
Il volto scelto è quello di Gisele Bundchen e si diceva che la testata parigina avrebbe cominciato a seguire la scia di quella statunitense, dove per inventarsi le copertine, Anna Wintour scommette, senza alcun tipo di vergogna, sulle “celebrities” e non sempre sceglie dei modelli o modelle. In questo senso, l’inizio della Alt non può essere che un successo dal momento che ha unito le due cose, optando infatti per la supermodella più celebre del globo.
La sessione fotografica è stata effettuata nell’isola di Saint Barts durante le trascorse vacanze di Natale immortalata dai prestigiosi scatti effettuati da Inez van Lamsweerde e da Vinoodh Matatin.
Maria Luisa L. Fortuna