Guida facile, mazzette alla Motorizzazione di Palermo: cinquantuno arresti

Sono cinquantuno le persone arrestate nell’ambito dell’operazione denominata dagli inquirenti “Easy Driver” – parodiando così il film Easy Rider di Dennis Hopper – e riguardante un giro di corruzione che ha interessato la Motorizzazione civile di Palermo.

Nel capoluogo siciliano, per tanto tempo, i responsabili di oltre quaranta scuole guida avrebbero versato delle tangenti per ottenere la clemenza dei commissari addetti agli esami di guida, facilitando così il compito di chi pilota da formula uno proprio non fosse.

Ma oltre al conseguimento della tanto agognata patente, il giro di corruzione verteva anche sull’ottenimento di altri “favori” come nel caso del ritocco delle richieste di revisione, corrette nella data in modo che fossero affidate sempre al funzionario compiacente.

Dei cinquantuno arrestati, solo dieci sono finiti in cella, mentre per gli altri sono stati previsti gli arresti domiciliari.

«Sicuramente siamo di fronte ad un sistema, non erano occasionali atti corruttivi slegati tra loro – ha detto il procuratore di Palermo, Francesco Messineo -. Era un sistema fondato su contatti periodici, e programmati su un tariffario e con un metodo. Probabilmente dovremo estendere le indagini per capire quanto ramificato e diffuso, quanti ne siano stati i beneficiari e quale ampiezza abbia il fenomeno».

L’indagine Easy Driver sarebbe scattata già nel 2008, dopo le segnalazioni di alcuni cittadini che parlavano di corsie preferenziali per il conseguimento delle patenti di guida.

Nella foto: un’immagine del film di Dennis Hopper, Easy Rider

S. O.