A dire la sua sulla vicenda del trafugamento della salma del conduttore Mike Bongiorno, avvenuta nella notte presso il cimitero di Dagnente, è accorsa anche Ombretta Colli, senatrice del Popolo delle libertà.
La Colli che ha giudicato il gesto come «vile e che mi porta una profondissima tristezza, un atto di una violenza morale atroce» si è anche augurata che «sia un insano gesto di pazzia e non di vergognosa e gratuita cattiveria».
Ma cattiveria verso chi? Nei confronti del celebre conduttore?
No, il riferimento di quella che è stata la moglie del cantautore Giorgio Gaber va direttamente a inserirsi nel clima di polemiche intorno al presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, e alle accuse di prostituzione minorile e concussione piovutegli addosso come coda del caso Ruby.
Secondo la Colli, dietro al furto della bara contenente i resti di Bongiorno potrebbe esserci la volontà di fare uno screzio a Berlusconi: «Mi auguro, poiché in questi giorni tutti parlano male del Premier, che Mike non abbia pagato anche dopo la morte la sua amicizia con Silvio Berlusconi e che questo non sia un dispetto al presidente del Consiglio».
Come dire che Berlusconi, negli ultimi tempi, non sta disturbando soltanto i sonni dei vivi, ma anche di quelli morti?
S. O.
