Uscirà con Feltrinelli il 2 marzo il nuovo libro di Roberto Saviano. Si intitola Vieni via con me ed è nato dai monologhi dello scrittore seguiti da milioni di telespettatori nel programma firmato e condotto con Fabio Fazio.
Il libro conterrà in una versione ampiamente rivista e arricchita, tutti i monologhi televisivi e sarà introdotto da una prefazione in cui Saviano racconterà i retroscena della sua partecipazione al programma e svolgerà una riflessione sul suo eccezionale impatto.
Dunque Saviano lascia la casa editrice che lo aveva lanciato nel successo di Gomorra, la Mondadori, capitanata da Marina Berlusconi, figlia del premier, casa editrice che ha incassato quasi 40 milioni di euro grazie a Gomorra.
Questo sarà l’ultimo atto del contrasto che si è verificato tra i due, quando lo scrittore ha ricevuto la laurea honoris causa in Giurisprudenza dall’Ateneo di Genova.
Nel corso della sua appassionata lectio magistralis, Saviano ha riaffermato i concetti e le idee da lui sempre difesi, per poi chiudere l’intervento dedicando il riconoscimento ai pm milanesi, Ilda Boccassini, Antonio Sangermano e Piero Forno che, a suo dire, stanno vivendo momenti difficili solo per il fatto di aver fatto il loro mestiere di giustizia. Tre magistrati che nel passato e nel presente si occupano di terrorismo e di criminalità organizzata.
Un gesto che Marina Berlusconi non si sarebbe mai aspettata, mi fa letteralmente orrore che una persona come Saviano, da sempre impegnata per la difesa della libertà, della dignità delle persone e della legalità, sia arrivata a calpestare e rinnegare tutto quello che ha sempre proclamato di battersi.
La risposta dello scrittore non si è fatta attendere.
Orrore mi fa chi sta colpevolmente e coscientemente cercando di delegittimare e isolare coloro che, in questi anni, hanno contrastato più di ongi altro le mafie. Marina Berlusconi dichiara che le orrore che parlando di diritto si difenda un magistrato. Accusare i pm milanesi, isolarli, delegittimarli, minacciare punizioni significa inevitabilmente indebolire la forza della Magistratura in Italia e favorire le mafie.
Saviano si riferisce chiaramente agli insulti da parte del premier ai magistrati di Milano. Una faccenda che si concluderà così?
Matteo Oliviero