Scandalo Ruby, Frattini: “Dubbi su indagini”

Discorso positivo, molto alto” quello del cardinale Bagnasco, del quale ”si finisce per trascurare la parte più interessante, quella della religiosità del nostro Paese”. A dichiararlo è il ministro degli Esteri, Franco Frattini, che in una intervista sul ‘Corriere della Sera’ commenta così l’appello rivolto in merito alla vicenda Ruby dal presidente della Cei a tutti gli ”attori della scena pubblica” affinché abbiano atteggiamenti più sobri e rispettosi del proprio ruolo..

Il titolare della Farnesina sottolinea poi che ”non è lecito, come viene fatto con le parole del Cardinal Bertone e perfino con quelle del Santo Padre, strumentalizzare la voce della Chiesa e usarla per propri interessi di parte. Tanto più quando, come nella prolusione, si sollevano dubbi su una quantità di indagini investigative, sulla cui qualità per noi c’è davvero molto da ridire”.

Il Ministro riferisce di ”aver parlato con Berlusconi più volte” e ”mi ha assicurato che non ha mai pagato donne, che non è mai stato con una minorenne”. “Gli credo”, ammette Frattini.

Quanto poi alla tenuta della maggioranza, che rischia di cadere sul federalismo fiscale, il Ministro rassicura tutti e dichiara: ”Il ministro Calderoli sta migliorando il testo sul federalismo e toglierà l’alibi a chi non vuole approvarlo. Ma dubito davvero – sostiene Frattini – che, alla fine, l’opposizione si assumerà la responsabilità di bocciare il federalismo regalandoci un formidabile strumento per la campagna elettorale. Tireranno la corda ma non la romperanno”, sentenzia Frattini.

Al cronista che gli chiede cosa succederebbe se mancassero i voti nella commissione bicamerale, il titolare della Farnesina risponde che ”i voti li esigiamo in Parlamento. Non portiamo certo il Paese alle urne per la scelta di una pur rispettabile commissione”.

Raffaele Emiliano