Alla vigilia del Giorno della Memoria, compaiono scritte offensive contro la ricorrenza e contro il presidente della comunità ebraica di Roma, Riccardo Pacifici.
La Capitale è ancora una volta teatro di ingiurie razziste, alcune scritte firmate Militia recitano 27/01 non c’è memoria!, Pacifici continui a meritare il fosforo bianco, Israele non esiste, Niente memoria per le bugie.
A via Tasso, dove ha sede il Museo storico della Liberazione, alcuni graffiti, 27 niente memoria a via Tasso e via Tasso uguale bugia.
Il vice presidente del Senato e commissario del Pd Lazio Vannino Chiti condanna duramente gli atti: “Ora basta, da troppo tempo la capitale è teatro di atti di intolleranza e violenza che non possiamo più accettare. Le scritte comparse nel rione Monti, alla vigilia delle celebrazioni del Giorno della memoria sono un atto vergognoso, compiuto da chi vuole deliberatamente ignorare la storia. Sono un’offesa profonda alla memoria di tutti coloro che hanno sofferto e continuano a portare le cicatrici di quegli anni terribili. Alla comunità ebraica romana e al suo presidente Riccardo Pacifici va la mia più completa solidarietà”.
Anche il Presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, esprime sdegno per quanto accaduto: “Condanno fermamente questi vergognosi episodi a cui rispondiamo rafforzando l’impegno che tutti portiamo avanti perché la memoria dell’Olocausto sia più viva che mai, perché i nostri giovani non si lascino sedurre da queste vigliaccate ma siano essi stessi protagonisti attivi di una cultura della tolleranza, testimoni della storia e della sue atrocità come la Shoah e artefici di un futuro in cui certe barbarie non debbano mai più accadere”.
Le scritte sono tutte firmate Militia e sono state realizzate con della vernice nera.
Sulla vicenda indagano i carabinieri, che hanno esortato l’ufficio del decoro urbano affinché rimuovessero i graffiti.
Già ieri il gruppo estremista aveva imbrattato la sede dell’XI Municipio, dove parte il progetto per le Famiglie Arcobaleno, di scritte omofobe: Curate i gay, non plagiate i bambini.
Carmine Della Pia