In alcune scuole degli Stati Uniti l’iPad è obbligatorio

Una  pagina  ufficiale istituzionale su internet di una scuola privata del Tennessee, nel sud degli Stati Uniti, informa  anzi quasi impone l’uso e l’utilizzo, da parte degli studenti che vanno dagli 8 ai 18 anni,  dell’iPad:  e qual è stata la spiegazione che è stata fornita per questa decisione innovativa? L’obiettivo è quello di ‘sostituire’ letteralmente i libri di testo ufficiale  con le tavolette elettroniche.
 

La rivoluzione tecnologica parte dalla Webb School di Knoxville che offrirà agli alunni meno abbiente e che sono a basso reddito, di poter affittare le tavolette che nel mercato statunitense hanno un costo di 500 dollari all’incirca  366 euro.

In alcune dichiarazioni rilasciate ai mezzi d’informazioni locali, il direttore e preside del reparto di  tecnologia della scuola Jim Manikas, ha spiegato che questa decisione è stata presa anche per far fronte ad una questione legata allo stato di salute degli studenti evidenziando che: “abbiamo degli alunni che portano quasi 20 chili di libri sulle spalle, mentre l’iPad pesa poco meno di un chiletto!”

Ovviamente gli scolari potranno svolgere delle normali attività di navigazione  ma la direzione ha  anche, sin da subito, messo in risalto che all’interno  del campus scolastico le pagine dei due più noti social network come Facebook e Twitter saranno bloccate, proprio per evitare agli sudenti di aggiornare di continuo i loro profili personali.  

La professoressa d’inglese, sempre della Webb School, Elli Shellist si è dichiarata e mostrata “entusiasta perché con queste tavolette elettroniche si possono fare molte più cose e molto meglio che sui testi tradizionali nel vecchio formato, vale a dire su carta.”

Ma anche altri istituti educativi,  come ad esempio la Seton Hill University in Pennsylvania e l’Università di Notre Dame nell’Indiana, hanno reso noto la loro intenzione di programmare i loro corsi di studio  che si terranno  ‘esclusivamente’ attraverso queste strabilianti tavolette elettroniche.

Maria Luisa L. Fortuna