Napoli, Saviano invita il Pd a ripetere le primarie e lancia Raffaele Cantone

Mi pare che le consultazioni si siano svolte nel caos più completo. In alcuni casi, sono stati perfino allontanati i  gionalisti, mi chiedo perché. Hanno votato esponenti del centrodestra, si è parlato di voto a pagamento e di infiltrazioni della criminalità organizzata. Questa situazione va chiarita. Il Partito Democratico deve essere al di sopra di ogni sospetto”.

Ai microfoni di Repubblica Tv, Roberto Saviano commenta così l’acceso scontro innescato all’interno del Pd napoletano dalle recenti primarie che hanno portato alla designazione a candidato sindaco per il centrosinistra partenopeo del 48enne Andrea Cozzolino, europarlamentare e bassoliniano della prima ora.

Lo scrittore invita gli esponenti democratici a ripetere la consultazione. Ma non solo: indica anche il nome del proprio candidato. E’ Raffaele Cantone, giudice-anticamorra e veltroniano.

Quella che doveva essere una grande festa per il Pd napoletano, continua insomma a suscitare violente reazioni. E, a suon di ricorsi e controricorsi, la spaccatura all’interno del partito sembra aggravarsi di ora in ora.

Protestano tutti. Ad aprire la triste danza delle recriminazioni è stato Mancuso, candidato di Sinistra e Libertà. Sono poi arrivate le accuse di Nicola Oddati, anche lui candidato alle primarie. E’ venuto, infine, il momento di Umberto Ranieri, il favorito della vigilia, sostenuto dalla segreteria provinciale.

Ed è proprio dalla segreteria provinciale, anzi dal segretario in persona, Nicola Tremante, schierato con Ranieri, che arrivano le accuse più dure nei confronti dell’entourage di Cozzolino: “Hanno mandato a votare consiglieri di centrodestra – denuncia – una cosa assurda, una soverchieria. Abbiamo foto che lo mostrano, e poi ci sono casi di extracomunitari che sono stati colti davanti a seggi e hanno dichiarato di avere avuto 5 euro per votare Cozzolino“.

La festa della democrazia trasformata nel tripudio dell’illegalità. E’ l’ennesimo triste spettacolo napoletano. Regista il Pd.

Raffaele Emiliano