Riflessione su una delle pagine più dure della nostra storia recente- il nazismo- nella prima serata di La7 di mercoledì 26 gennaio. Marco Paolini presenta Ausmerzen “Vite indegne di essere vissute”.
In diretta dall‘ex ospedale psichiatrico Paolo Pini, uno dei narratori teatrali più efficaci del nostro tempo, ripercorrerà la tragica storia degli esperimenti di eugenetica che i nazisti condussero sui malati di mente e portatori di handicap tra il 1934 e il 1945. Per richiamare l’attenzione del pubblico su una storia che si inserisce nel quadro dell’olocausto, e che però è rapidamente caduta nell’oblio.
Ausmerzen è un verbo tedesco que significa “sdradicare”, ad indicare le violenze perpetrate contro esseri umani, la cui vita fu considerata appunto “indegna di essere vissuta”. “Questo lavoro – scrive Paolini – è frutto di due anni di ricerche, di incontri con testimoni e con specialisti”. Non è una vera e propria narrazione, ma “la cronaca di una storia di cui pochi sanno moltissimo e molti non sanno nulla”.
L’attore bellunese, nel ricostruire la sua storia, ha potuto contare sulla testimonianza di Alice Ricciardi von Platten, una dottoressa tedesca che assistette al processo di Norimberga celebrato nel 1946. Il famoso processo che portò alla sbarra gli individui colpevoli di tanti orrori. Nel suo lavoro è stato anche “aiutato” dalle conoscenze del fratello Mario, pedagogista che lavora da tempo nel campo della disabilità mentale.
Al termine della pièce teatrale, il giornalista Gad Lerner -che farà anche una breve introduzione -sarà il moderadore di un dibattito con il pubblico.
Il luogo e la data scelti per mettere in scena questo spettacolo teatrale non sono causali. Il Marco Pini è infatti un ex ospedale psichiatrico dove da tempo organizzazioni attive nel sociale si impegnano per il recupero dei malati rimasti e realizzano importanti iniziative sul territorio milanese, E non bisogna dimenticare che oggi è la vigilia di quel 27 gennaio, scelto qualche anno fa anche nel nostro Paese, come Giornata della Memoria.
Annastella Palasciano