Le (ex) residenti di via Olgettina sono state sfrattate dalla puntata in onda questa sera di Kalispera, il late show di Alfonso Signorini.
Qualche giorno fa, le avvenenti fanciulle che movimentavano le già turbolente (sembra) serate di Arcore erano state invitate a sloggiare dagli appartamenti, attirando tutti gli epiteti del caso, tra cui il troppo facile nomignolo di Orgettine.
In quello che in molti, Gad Lerner in testa, hanno definito il programma più politico della televisione odierna, Kalispèra, non ci sarà spazio, stasera, per l’ulteriore pozione di scandalo Ruby da dare in pasto al pubblico.
Se la telefonata di Silvio Berlusconi ad un’entusiasta Signorini aveva stordito l’opinione pubblica, il sempre allegro presentatore avrebbe, poi, alzato il tiro solo qualche settimana dopo: l’intervista a Ruby Rubacuori, rilevando il suo aspetto di ragazza perbene, tutta casa, serate e imminente matrimonio con un figurante scelto tra i più docili possibili, direbbero i detrattori (o i comunisti?).
Fino a ieri, un comunicato annunciava gli ospiti dell’ultima puntata: Fabrizio Corona accompagnato da sua madre, Maria De Filippi, Raoul Casadei e quattro delle ragazze sfrattate dal Residence di via Olgettina, ovvero Barbara Guerra, Marystelle Polanko, Aris Espinosa e Annina Visanna.
È bastata qualche ora perchè giungesse l’errata corrige: Per un deprecabile errore, è partito un comunicato sbagliato, di seguito quello corretto.
La versione rivista e corretta del programma aggiungeva agli ospiti Antonella Elia e Rita Dalla Chiesa, ma i nomi delle quattro fanciulle veniva depennato.
Kalispèra è il programma più politico dell’attuale palinsesto, secondo alcuni, forse vi è una motivazione sottile, che di certo stona con il declamare il berlusconismo del presentatore, strigliato come allo stadio.
Se Annozero, Ballarò e, ultimante, L’Infedele seguono il copione delle liti in tv, di Daniela Santanchè che lascia gli studi e il premier che chiama, legge un copione di insulti e riaggancia, il programma di Alfonso Signorini ospita la controparte.
Il Berlusconi che, bonario, chiama in diretta rassicurando che terrà l’Italia fuori dalla morsa del comunismo, Ruby dipinta come una derelitta che, trovata la retta via ad Arcore, smette di rapinare le borsette e raccontare di essere nipote di Mubarack, Italo Bocchino che, in bizzarro contraddittorio, si mette ai fornelli.
Ci si chiede, a questo punto, quale deprecabile errore si sia verificato, e quale ritratto delle quattro Olgettine sarebbe potuto venire fuori.
Carmine Della Pia