Giorno della Memoria 2011: le iniziative


Il Giorno della Memoria sarà celebrato e ricordato con numerose iniziative, in primis l’appuntamento al Quirinale.

Qui sono riuniti, dalle undici di questa mattina, il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, il presidente della Camera, Gianfranco Fini, il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, il ministro per l’Istruzione, Maria Stella Gelmini.

Durante le manifestazioni, Gianni Letta, sottosegretario di Stato, si occuperà della consegna di Medaglie d’Onore agli italiani deportati nei lager. Saranno premiati, inoltre, gli studenti vincitori del concorso I giovani ricordano la Shoah, riservato a quanti hanno partecipato all’iniziativa Viaggi della Memoria.

Nel pomeriggio, Gianfranco Fini incontrerà il rabbino capo di Roma e il presidente della Comunità ebraica, Renzo Gattegna, mentre questa sera alcuni testimoni degli orrori dei lager e le loro famiglie racconteranno la Shoah presso la Sinagoga di Roma.

Il Capo di Stato, durante l’intervento al Quirinale, ha parlato di persecuzioni ai danni di rom e sinti, razzismo che prosegue ancora oggi, e ha esortato affinché l’intolleranza non generi diffidenza in chi è diverso: “Dobbiamo sapere che il primo seme avvelenato, il primo germe distruttivo, è quello dell’intolleranza, del nazionalismo e del populismo che si traducono in demonizzazione e odio del diverso e dello straniero”.

Napolitano si rivolge, poi, ai ragazzi presenti: “E’ nelle giovani generazioni che noi riponiamo la nostra fiducia in un futuro libero dagli spettri e dalle insidie del razzismo, dell’antisemitismo, dell’intolleranza. Questi ragazzi, sulla storia di un passato non è poi così lontano, da studiare e da ricordare senza mai stancarcene, e sui principi da affermare e da riaffermare nel presente, si impegnano e discutono con ricerche, componimenti, seminari, viaggi della memoria e sempre nuovi progetti”.

Anche stavolta non è mancato un richiamo al 150/mo anniversario dell’Unità d’Italia. “Un’occasione preziosa, da non perdere per richiamare alla nostra memoria, all’attenzione delle giovani generazioni e alla coscienza collettiva della nazione, quel da dove veniamo che è premessa di ogni slancio verso il futuro di una società ricca di storia”.

Carmine Della Pia