GRANDE FRATELLO 11. Il deprecabile episodio di cui parlava il comunicato stampa del sito ufficiale del Grande Fratello, che ha causato l’eliminazione immediata di Nathan Lelli, è ancora una volta la bestemmia…
Il segretario generale dell’Unione nazionale consumatori (Unc), Massimiliano Dona, dopo poche ore dall’ accaduto, ha rilevato il fatto, avvenuto durante l’ organizzazione di uno scherzo. Sembra che gli altri inquilini non si siano accorti dell’ affermazione blasfema e tutto è continuato nello scherzo e nel divertimento. “…l’audio non lascia adito a dubbi e dunque si pone ancora una volta il problema del comportamento che la produzione adotterà nei confronti di Lelli“, continua Dona, ma questa volta la produzione è stata alquanto celere e ha disposto l’ eliminazione immediata del concorrente. Nathan Lelli era in nomination con Roberto Manfredini e Biagio D’Anelli, pertanto viene anche sospeso il televoto e disposto il rimborso per tutti coloro che hanno già votato.
Nathan è, purtroppo, il quarto concorrente che viene espulso dal gioco del Grande Fratello per aver pronunciato una bestemmia. Prima di lui, dopo varie vicissitudini, sono stati eliminati Massimo Scattarella, Pietro Titone e Matteo Casnici, mentre Guendalina Tavassi, anche lei segnalata per delle affermazioni blasfeme, è rimasta ancora impunita, creando non poche polemiche.
Il segretario dell’ Unione dei Consumatori ha concluso dicendo «se si continua così al Grande Fratello converrebbe bloccare definitivamente il televoto e lasciare le sorti dei concorrenti ufficialmente nelle mani degli autori».
Mentre più drastica e risolutiva è stata l’associazione di telespettatori cattolici Aiart «Per noi non dovrebbe essere eliminato solo Nathan Lelli, ma tutto il Grande Fratello… Se uno spettacolo ricorre alle bestemmie per fare audience vuol dire che è alla frutta. Va chiuso».
In realtà l’eliminazione dei precedenti concorrenti e gli avvertimenti da parte della produzione attraverso Alessia Marcuzzi, nella diretta che vide l’eliminazione di Pietro, Matteo e Massimo, di fare più attenzione al linguaggio utilizzato nella Casa, in questa edizione troppo colorito e volgare, non sono serviti a nulla e i ragazzi continuano indisturbati a comunicare tra loro a colpi di volgarità e ad utilizzare espressioni blasfeme persino nel divertimento…
Caterina Cariello