Pagelle Napoli-Inter: Maggio spina nel fianco, Ranocchia muro invalicabile

PAGELLE NAPOLI-INTER – Ottanta minuti equilbrati, poi solo Napoli: agli azzurri non bastano gli ultimo 10′ regolamentari e tutti i supplementari per superare un’Inter apparsa stanca nel finale di partita ma più fredda dal dischetto.
Ottime le prestazioni dei portieri, bene nel complesso le difese, apparsi spuntati e confusi gli attacchi.

Napoli –

De Sanctis 7: deve fare una sola parata ma il coefficiente di difficoltà è altissimo: bravo.

Campagnaro 7: Eto’o è in serata no e risulta facile contenerlo. Negli ultimi minuti appoggia le azioni offensive dei suoi. Sembra infaticabile.

Cannavaro 6.5: partita quasi perfetta: mezzo punto in meno per un gol sbagliato in maniera clamorosa cercando la finezza piuttosto che un’incornata.

Aronica 6: non gioca male ma se tra i difensori c’è uno che dà l’impressione di poter andare in affanno è lui.

Maggio 7: corre tanto, s’inserisce bene. Quando ha un’occasione su di lui frana Cordoba. Senza fallo, dice Valeri: sbagliando.

Pazienza 6.5: buona partita. Vicino al gol in due occasioni. Finchè Gargano non ritorna in una condizione accettabile, lui deve sostenere il centrocampo.
(dal 96° Yebda 6.5: un bel giocatorino: ieri utile più in appoggio alle punte che in protezione della difesa).

Gargano 5.5: recupera tantissimi palloni ma riesce nell’impresa di perderne altrettanti.

Dossena 5: debilitato dalla febbre? Conveniva tenerlo a letto con una borsa d’acqua calda. Impalpabile.
(dal 69° Zuniga 6: qualcosa di meglio la combina. Che brivido sul rigore: Castellazzi para ma gli sfugge la palla. Va bene così).

Hamisk 6: lo slovacco non è ispiratissimo eppure dalla sua doppia occasione nasce il dominio del Napoli. Cui lui, però, non apporta enormi aiuti.

Lavezzi 5.5: rigore, con pallone recapitato tra le braccia dei tifosi, compreso. Partita con pochi spunti con Ranocchia che lo bracca e gli concede poco. Veramente poco.

Cavani 6: va in gol: fuorigioco di un’unghia, se c’era. Poi si batte e si sbatte ma non combina granché. Il Napoli crea pericoli ma è più la spinta generale che la giocata del singolo a mettere apprensione.

Mazzarri 6.5: il suo Napoli è in condizioni fisiche strepitose: corre per 120 minuti. Sfortunato ai rigori.

Inter –

Castellazzi 7: non deve compiere miracoli ma il Napoli crea qualche occasione e lui (finalmente) risponde presente.

Maicon 6: inizia sottotono, poi decide di spingersi anche in avanti. Ma non combina nulla di particolare.

Ranocchia 7.5: il migliore in campo. Ferma Lavezzi, non soffre Cavani. L’Inter può e deve ripartire da lui.

Cordoba 6.5: finchè c’è lui non si balla. Una spalla gli duole e deve uscire. Iniziano i guai.
(dall’82° Lucio 5.5: confusionario più del solito. Fatica a prendere le misure agli avversari).

Chivu 6.5: mezzo punto per il rigore decisivo segnato (senza caschetto). La partita rasenta la sufficienza.

Zanetti 5.5: che succede all’infaticabile capitano nerazzurro? Perde palloni che non ha mai perso. Sembra in debito d’ossigeno.

Cambiasso 6: bene come play davanti la difesa, poco utile come trequartista. Vicino al gol: De Sanctis è spettacolare nel negargli questa gioia.

Thiago Motta 6.5: con una lentezza esasperante ed una calma olimpica fa cose giuste. Se velocizzasse i ritmi saremmo davanti ad un centrocampista perfetto.

Stankovic 6.5: gioca bene. Poi, che novità per l’Inter di questa stagione, esce per un malanno muscolare.
(dal 62° Mariga 6: tanta sostanza e poco altro).

Pandev 5: gli si chiede profondità: l’unica cosa profonda è il baratro dove si conclude ogni azione che passa per i suoi piedi.

Eto’o 5.5: non ha lo spunto dei giorni migliori.

Leonardo 6: l’Inter appare stanca. In attesa dei nuovi innesti fa di necessita virtù. E se a Mazzarri è andata male, vuol dire che a lui è andata bene.

Edoardo Cozza