Shoah, Napolitano: “Attenti a populismo e intolleranza”

??”Nulla poteva motivare, se non un cieco razzismo persecutorio, l’espulsione decretata dal fascismo degli ebrei e delle loro Comunità dal consorzio civile italiano”. Celebrando la ‘Giornata della memoria’, il capo dello Stato, Giorgio Napolitano, sintetizza così il dramma vissuto dagli ebrei italiani in occasione della Shoah.

Dobbiamo sapere che il primo seme avvelenato, il primo germe distruttivo è quello dell’intolleranza, del nazionalismo e del populismo che si traducono in demonizzazione e odio del diverso e dello straniero” avverte il presidente della Repubblica, sottolineando la necessità di “attenzione, vigilanza e pronte reazioni dovunque quel germe si manifesti e in qualsiasi forma, anche in paesi che si sono dati dichiarazioni di principi e costituzioni democratiche. I principi – sottolinea Napolitano – debbono farsi vivere, debbono sempre richiamarsi perché siano pienamente rispettati”.

Il capo dello Stato ricorda, dunque, “l’estrema, criminale degenerazione del totalitarismo nazista. E orrende degenerazioni – aggiunge – conobbe anche l’altro totalitarismo del Novecento, quello sovietico”.

Non basta, allora, appellarsi a “dichiarazioni di principi democratici”. “I principi”, è il monito di Napolitano, “devono farsi vivere, debbono sempre richiamarsi perché siano pienamente rispettati”, al fine di giungere a “una convivenza pacifica e serena senza pregiudizi e contrapposizioni fatali“.

Raffaele Emiliano