Stasera in tv il film “Il falsario – Operazione Bernhard”

Questa sera, alle ore 21:05, la terza rete Rai trasmetterà il film drammatico, del 2007, “Il falsario – Operazione Bernhard” (titolo originale “Die Falscher”). La pellicola, diretta da Stefan Ruzowitzky, è ispirata alla storia vera del falsario russo Salomon Smolianoff e dell’operazione del titolo, fatto vero accaduto durante il periodo nazista. Produzione austriaca e tedesca, il lungometraggio ha la durata di 98 minuti.

1936. S. Sorowitsch è un ebreo abilissimo nella falsificazione del denaro. Quando viene trasferito in un campo di concentramento, si accorgono del suo particolare talento e lo conducono in una prigione privilegiata insieme ad altri esperti del mestiere. All’inizio Salomon non si pone problemi dato che ha la possibilità sia di sopravvivere che di esercitare il proprio mestiere. Ma poi, stimolato dal tipografo Adolf Burger, il falsario si pone di fronte al dilemma: continuare l’operazione aiutando il nazismo o boicottarla mettendo a repentaglio le poprie vite?

La chiave di lettura del film sta nella frase pronunciata ad un certo punto da un nazista: “Era un ebreo ma è morto da uomo”. Davanti a chi non li ritiene nemmeno esseri umani, gli ebrei hanno due sole possibilità: la dignità, che quasi sempre vuol dire morte, e il servilismo. E tutto finisce per essere scevro da ideologia: persino il comandante Herzov, che ora indossa una divisa da nazista ma che è stato comunista, dimostra di non avere nessuna particolare ideologia se non quella che lo accomuna alle sue vittime: salvarsi. Recitato splendidamente dal protagonista Karl Markovics, il lungometraggio ha ricevuto il Premio Oscar 2008 come “miglior film straniero”. Unico neo: da più di qualche tempo, ormai, il cinema tedesco affronta l’argomento dell’olocausto. E’ come se la storia del cinema non avesse affrontato abbastanza il senso di colpa necessario: è un argomento di cui è bene comunque parlare.

Valentina Carapella