All’asta a Londra una commuovente lettera di John Keats alla moglie

La casa d’aste Bonhams di Londra il 29 marzo 2011 batterà un cimelio letterario davvero speciale, una commuovente lettera d’amore di John Keats alla moglie Fanny Brawne.
Il prezioso carteggio, in cui il grande poeta inglese esprime la sua angustia per non poter baciare la sua amata, ha una stima che si aggira intorno alle 120.000 sterline, oltre 150.000 euro, un prezzo record considerato che si tratta dell’unica delle trentanove epistole alla moglie ancora in mani private, visto che tutte le altre sono già conservate in musei, biblioteche o collezioni pubbliche.
Il proprietario della lettera, il poeta britannico Roy Davids, ha, infatti, deciso di cedere l’autografo di Keats insieme ad altri cinquecento manoscritti, tra i quali figurano una lettera di Sir Walter Raleigh, un saggio di William Blake, un discorso inedito di Winston Churchill, una vasta raccolta di testi del poeta Ted Hughes, vari cimeli di Lord Palmerston e una mappa dell’esploratore David Livingstone.

«La salute è il Paradiso che attendo», scriveva Keats, gravemente malato di tubercolosi, nella missiva, prima della partenza per Roma, dove poi sarebbe morto, promettendo alla sua cara consorte di baciare la sua firma, non potendole baciare le labbra senza il rischio di infettarla. Una “reclusione” a se stesso imposta da una malattia che aveva già portato alla morte il fratello Tom, una prigionia forzata che impediva all’autore di “Hyperion” e “Ode a un usignolo” di avvicinarsi anche alla sua amata Fanny.

Valentina De Simone