Sembra difficilissimo uscire da uno dei negozi Ikea a mani vuote e i ricercatori dello University College di Londra, in uno studio incentrato sulle strategie di marketing del noto colosso svedese riportato dal DailyMail, hanno analizzato la planimetria dei centri commerciali provando ad individuarne il motivo.
Coordinati da Alan Penn, i ricercatori hanno evidenziato che la planimetria dei centri commerciali Ikea è strutturata in base ad una logica ben definita che prevede percorsi creati ad hoc per impedire a chi entra di tornare indietro. Prima o poi, in altri termini, completando il percorso per arrivare all’uscita qualcosa la si sceglie e il passaggio alla cassa, quindi, diventa d’obbligo.
Questo è ciò che gli studiosi definiscono ‘effetto labirinto‘. Lo scopo è quello di far rimanere i clienti tra corridoi ed espositori il più a lungo possibile. Per Alan Penn, infatti, “L’organizzazione del negozio è così confusa che il cliente non sa se sarà in grado di tornare indietro. Così mette l’oggetto nel carrello e tira avanti”.
Lo studio inglese, però, non è stato particolarmente gradito dall’Ikea.
Carole Reddish, vice direttore delegato di Ikea per Gran Bretagna e Irlanda, ha replicato affermando che i negozi dell’azienda svedese “sono progettati per dare ai clienti diverse idee su come arredare la propria casa, dalla cucina alla stanza da letto. Mentre molti clienti vengono in negozio per ispirarsi, altri arrivano con una precisa lista degli acquisti realizzata dopo aver consultato i nostri cataloghi cartacei e online”.
Marco Notari