Con un intervento durato 5 ore e perfettamente riuscito, è stata impiantata una protesi in titanio, realizzata su misura, dotata di un dispositivo elettronico miniaturizzato, ad un bambino di 11 anni colpito da osteosarcoma (tumore che colpisce le ossa) al femore destro.
La protesi intelligente “cresce” con l’aumento di statura fisiologico del bambino, mantenendo così le due gambe della stessa lunghezza e risolvendo così il problema della lunghezza differente degli arti durante la crescita del bambino, senza ulteriori interventi chirurgici.
L’intervento, il settimo di questo tipo in Italia, è stato condotto la scorsa settimana da un’equipe di ortopedici e chirurghi vascolari guidata dal dottor Giulio Maccauro, responsabile dell’Unità operativa di Oncologia Ortopedica del Policlinico Universitario Agostino Gemelli e dal dottor Franco Codispoti, responsabile del reparto di Chirurgia vascolare.
La protesi, in titanio ricoperta di nitruro di titanio, è stata sviluppata in Germania dalla Scuola d’Oncologia Ortopedica di Muenster, si chiama Mutars Xpand ed è composta di un dispositivo elettronico miniaturizzato (attuatore), posto all’interno della protesi, azionabile, tramite segnale ad alta frequenza inviato dall’esterno ad un ricevitore sottocutaneo. “Il sistema Xpand – spiega Maccauro – consente l’allungamento meccanico non invasivo dell’arto protesizzato, attraverso una procedura eseguibile anche dallo stesso paziente o dai genitori istruiti dai medici”. Notevoli sono i vantaggi per il paziente rispetto alle altre soluzioni per il trattamento dei tumori ossei finora trattati con pratiche necessariamente demolitive o molto invasive. Mutars Xpand dà indubbi vantaggi anche rispetto alle protesi espandibili con meccanismo a vite oggi in uso.
Entro 10 giorni il bambino, il cui decorso post operatorio è giudicato dai sanitari più che soddisfacente e che proseguirà le cure all’Oncologia pediatrica del Gemelli, potrà tornare a casa. «La riabilitazione post operatoria – continua Maccauro – è già cominciata con l’ausilio di apparecchiature per la mobilizzazione passiva del ginocchio.
Adriana Ruggeri