Bologna: studentesse spiate nella doccia

(Bologna) – Un imprenditore edile 32enne, titolare di una ditta d’idraulica con sede a San Lazzaro di Savena e un suo collaboratore, elettricista, 30enne, sono finiti in manette dopo essere stati denunciati dai carabinieri di Bologna per aver spiato due ragazze nella doccia.  I due sono accusati di aver nascosto una telecamera nel bagno dell’appartamento in cui vivono le due ragazze.

Hanno piazzato la telecamera, nascosta in un vasetto di vernice, durante i lavori effettuati per un allagamento della doccia. Le ignare ragazze hanno scoperto la webcam orientata verso il box doccia. Immediata la denuncia e le indagini dei carabinieri. L’apparecchio è rimasto nel bagno per circa due settimane, riprese audio-visive mediante collegamento telefonico.

Quando i due ‘guardoni’, con una scusa, sono tornati nell’appartamento, sono stati bloccati dai carabinieri. Il 30enne aveva il telefono utilizzato per le attivazioni. Il sistema consentiva la visione in diretta delle immagini. Quale scusa ha inventato l’imprenditore? “La telecamera serviva per controllare che i miei operai avessero eseguito correttamente i lavori”. Una giustificazione veramente ridicola.

Le ragazze cadute nella trappola erano di Lecce e di Varese, attualmente residenti a Bologna per motivi di studio e di lavoro. Avevano contattato il pronto intervento idraulico poiché avevano trovato il bagno allagato per via di una conduttura rotta.

Cosmo de La Fuente