La nuova stagione agonistica pian piano si sta avvicinando e la tensione comincia a salire. I Team iscritti al campionato cominciano a svelare le inedite monoposto e i piloti ricominciano ad indossare tuta e casco in vista dei primi test stagionali. Un lento ritorno alla normalità che il campione del mondo Sebastian Vettel sta affrontando con serenità e desiderio. Il più giovane iridato nella storia della Formula uno infatti sta provando sulla propria pelle che cosa significa essere il numero uno del circus, ma tale tensione invece che metterlo in difficoltà lo eccita e carica ancora di più in vista della prima gara prevista in Bahrain.
“E’ veramente speciale essere l’uomo da battere. Mi piace molto, anche se so che le difficoltà non mancheranno. Io sono pronto a lottare: vuol dire che attaccherò anche quest’anno, si parte tutti da zero.” Si apre una nuova avventura con tutti i valori da ripristinare e le gerarchie da ricostruire. Gli avversari da tenere d’occhio sono però sempre gli stessi, salvo clamorose sorprese: “ Sarà una stagione durissima, ma abbiamo ancora tempo per prepararci. Penso che la corsa al titolo sarà molto incerta, ci sono diversi pretendenti. Fernando, ovviamente, sarà ancora molto forte. Non si possono poi dimenticare McLaren e Mercedes. Non vedo l’ora di tornare in pista” Sebastian quindi si aspetta da subito un Alonso carico e pronto a battagliare per la vittoria finale, oltre a Hamilton, Rosberg e forse anche il suo mentore Michael Schumacher chiamato ad una stagione di riscatto dopo il pessimo 2010.
Infine il tedesco della Red Bull cerca di placare le voci sempre più insistenti che lo vedono a bordo di un’altra vettura in un prossimo futuro: “ Ferrari e Mercedes sono un mito e ogni pilota vorrebbe correre per loro in carriera. Ma io sto benissimo alla Red Bull.” Il mito e la leggenda restano sempre invitanti attrazioni, ma finche la squadra austriaca resterà al top non vi sarà nessun motivo per cambiare casacca. Vedremo se i valori rimarranno tali anche a stagione inoltrata, sicuri che assisteremo ad incredibile colpi di scena non appena i motori torneranno a ruggire.
Riccardo Cangini
