Influenza stagione: il picco è previsto per i prossimi giorni

E’ previsto per i prossimi giorni il picco dell’influenza stagionale. Sono 451.000 gli italiani ammalati nel corso dell’ultima settimana, con un aumento di 1,50 casi per mille, rispetto alla scorsa settimana e nella prossima settima si aspetta un aumento degli influenzati.

Il Ministero della Salute ha allertato gli italiani sui tre ceppi virali: il virus A/H1N1, il virus H3N2 e il virus B. L’influenza si manifesterà con i classici sintomi di febbre alta superiore ai 38 gradi, tosse, debolezza, brividi, sudorazione,  mal di testa ma soprattutto disturbi gastrointestinali, vomito, nausea, diarrea, che metteranno ko tanti italiani.

I soggetti più colpiti sono i bambini, con una percentuale di oltre il 60%, ma anche la fascia 5-14 anni è tra le più colpite dall’influenza stagionale. E’ stato registrato un aumento del numero di ricoveri tra gli anziani e soggetti a rischio, e i centralini dei vari Pronto Soccorso nazionali sono intasati da persone spaventate d’aver contratto il virus H1N1, che chiedono informazioni su sintomi ed sull’evoluzione dello stato influenzale.

Le regioni più colpite sono l’Abruzzo, con 14,08 casi per mille, seguita dalle Marche con 13,39 e la Campania con 10,96. Sembrano invece resistere ancora la Sardegna, con 4,64 casi per mille, ed il Friuli con 4,60 che registrano la minore incidenza di casi influenzali.

Se non siete stati ancora colpiti dall’influenza, siete ancora in tempo per prevenirla. Piccoli accorgimenti che vi aiuteranno contro l’influenza stagionale: mangiate tanta frutta, in particolare vitamina C, e verdure ricche di vitamine e sostanze antiossidanti che contribuiscono a rafforzare le difese immunitarie. Inoltre evitate di andare in luoghi dove è possibile il contagio e seguite le norme igieniche per proteggervi dal virus. Se avvertite dei sintomi influenzali, non recatevi a lavoro e contattate subito il vostro medico prima di assumere delle medicine, antipiretici ed antibiotici che senza le dovute indicazioni possono causare intolleranza.

Daniela Ciranni