Iran: impiccata cittadina olandese

TEHERAN – Una cittadina olandese di 46 anni, Zahra Bahrami, è stata condannata per aver venduto droga. Condannata a morte per impiccagione dal regime di Teheran annunciando l’esecuzione sul sito della tv nazionale. La donna godeva di doppia cittadinanza iraniana e olandese. L’avevano arrestata nelle manifestazioni anti-governative del 2009 e poi condannata per traffico di stupefacenti.

A nulla sono serviti gli accorati appelli dell’Olanda e neppure l’interessamento del Parlamento europeo. L’hanno dichiarata colpevole di aver introdotto cocaina. Secondo una nota dell’agenzia Mehr, sarebbero stati trovati 459 grammi di cocaina durante una perquisizione in casa della donna. I familiari di Zahra, però, dichiarano che la detenzione e lo spaccio di droga sia solo una scusa delle autorità iraniane.

L’Aja aveva cercato di avere informazioni da Teheran senza successo. Ai diplomatici non è stato concesso d’incontrare la detenuta. L’Iran on riconosce la doppia cittadinanza e riteneva la donna solo cittadina iraniani. Il ministro degli Esteri olandese, Rosenthal, ha chiesto ulteriori spiegazioni sul caso all’ambasciatore iraniano in Olanda. Sono, comunque, stati congelati i rapporti con l’Iran.
Non è l’unica vittima delle manifestazioni contro la rielezione di Ahmadinejad. Ci furono decine di morti e migliaia di arresti. Senza dimenticare Jafar Kazemi e Mohammed Ali Hajaghai, impiccati per cooperazione con i Mujaheddin del Popolo, la più importante organizzazione armata contro il regime.

Cosmo de   La    Fuente