La decisione di Prada di approdare alla Borsa di Hong Kong ha suscitato grande entusiasmo sulla piazza asiatica.
Per Ronald Arculli, presidente della Borsa di Hong Kong, questa, oltre ad offrire performance e valutazioni interessanti alle società estere che decidono di quotarsi, opera in un contesto, quello della Cina, caratterizzato dai più alti tassi di crescita al mondo.
“Penso che non sia solo la Borsa in se stessa, penso che quella sia una cosa importante ma la considerazione principale è la storia di crescita in Cina e in Asia. Nei prossimi 10-15 anni la crescita sarà in Cina, in Europa e nei paesi sviluppati la crescita non avrà le stesse alte percentuali che trovate nella nostra parte del mondo” – ha detto Arculli al China Capital Summit, – “Hong Kong sta nel cuore dell’Asia e questo è un vantaggio rispetto a Milano, Londra, New York”.
“È sempre difficile prevedere il futuro ma, guardando al passato, penso che le valutazioni a Hong Kong siano state piuttosto robuste e probabilmente sopra la media rispetto ad altri mercati”, ha dichiarato Arculli, aggiungendo che Prada “ha un grande marchio rinomato in tutto il mondo e questo dà ulteriore attrattiva alla valutazione. Il futuro della Cina appare molto brillante e anche questo aiuta le valutazioni”.
“C’è interesse da parte di società italiane verso la Borsa di Hong Kong. Si tratta per lo più di società di piccole-medie dimensioni, in diversi settori industriali. Ad esempio nell’area di Bologna”, ha inoltre affermato.
Arculli ha anche ricordato i successi del 2009 e del 2010, quando Hong Kong è stata la piazza leader nella raccolta di capitali per le Ipo, e la recente quotazione del gruppo cosmetico francese L’Occitane, ben accolta dagli investitori, e del gruppo russo dell’alluminio Rusal.
Marco Notari