Il premier Silvio Berlusconi chiede la chiusura della trasmissione Annozero.
A fronte delle feroci polemiche, fomentate anche dalla telefonata in diretta tv del dg Mauro Masi, Michele Santoro continua ad essere mirino del presidente del Consiglio.
Questi, durante il Consiglio dei ministri, ha chiesto che il ministro Romani entrasse in azione per bloccare “programmi del genere”. Qualche ora dopo, il responsabile dello sviluppo economico ha inviato una lettera al presidente di Agcom, autorità garante delle Comunicazioni. La richiesta: valutare eventuali interventi sul programma.
Il giornalista e conduttore di Annozero risponde con una manifestazione che si terrà il 13 febbraio, stesso giorno del corteo del Pdl, ma si sfilerà “senza bandiere né simboli di partito”.
Il premier è stato definito, durante la conferenza stampa, una persona che “non rispetta gli altri”. Santoro denuncia che “chi cerca di fare il proprio mestiere, che sia un magistrato o un giornalista, viene considerato un nemico e sottoposto a un vero e proprio attacco che mira ad annientarne il lavoro”.
La gestazione dell’ultima puntata di Annozero, che ha descritto vicissitudini riguardanti il Rubygate e relative intercettazioni, ha avuto un processo difficile sin dalle prime ore del giorno in cui è andata in onda.
Prima era stato pubblicato il numero telefonico personale di Michele Santoro sulle pagine del quotidiano Libero, poi una circolare intendeva imporre un pubblico derivante dal Pdl, una sorta di doppio contraddittorio.
Proprio quest’ultima fase, infine, è stata abbastanza travagliata: prima era stato invitato il capogruppo del Pdl Cicchitto, poi Angelino Alfano, ma entrambi davano forfait. Qualche minuto prima che si andasse in onda, Francesco Paolo Sisto, definendosi come deputato stabilito dal partito per partecipare alla puntata, veniva accolto da Santoro con un “lei è alla festa senza invito”.
Senza giri di parole, Silvio Berlusconi chiede la chiusura di Annozero, definita “trasmissione vergognosa”, ma il presentatore non teme più di tanto minacce: “Vogliono chiudere il programma? Che lo facessero, vediamo che succede”.
Carmine Della Pia