Il matrimonio felice rende più sani e allunga la vita

Il matrimonio, se è felice e duraturo, fa bene alla salute e allunga la vita. Al contrario, relazioni “vagabonde” e divorzio fanno male alle salute.

Lo sostengono i ricercatori della Cardiff University School of Medicine e dell’Ospedale Universitario di Cardiff (Gran Bretagna), in un editoriale apparso sulla celebre rivista di divulgazione scientifica Student British Medical Journal in vista di San Valentino. Quando la coppia è solida, sia lui che lei non possono che trarne giovamento, anche se in modo diverso.

In particolare, l’uomo migliora il suo aspetto e rafforza la sua salute fisica, la donna vede invece migliorare la salute mentale. Grazie all’influenza positiva della donna, infatti, l’uomo inizia a curarsi di più, fa più attività fisica e sta generalmente più attento a quanto e come mangia. E spesso, pur di non doversi sorbire le ramanzine della moglie, limita anche il consumo di alcol e fumo. L’adozione di uno stile di vita sano e l’abbandono degli stravizi preserva la salute dei mariti (felici), mantenendoli sempre giovani e in forma.

Un matrimonio felice non può che avere effetti positivi anche per le donne, che vedono la propria salute mentale e il proprio stato emotivo migliorare e rinvigorirsi giorno dopo giorno. Un entusiasmo che deve trovare sempre un riscontro positivo nei comportamenti del partner.

A riguardo, commenta il team di Cardiff, diretto dal dottor David Gallacher e da John Gallacher: “L’impatto delle relazioni stabili a lungo termine sulla longevità è ben stabilito:da uno studio condotto su un miliardo di persone di sette diversi Paesi europei è emerso che le persone sposate hanno un tasso di mortalità del 10-15% per cento inferiore rispetto alla popolazione generale. Quindi, a conti fatti, vale probabilmente la pena fare lo sforzo”.

Le relazioni fallimentari, il divorzio e l’avere più partner sessuali possono avere invece conseguenze opposte a quelle appena descritte. “Non tutte le relazioni fanno bene alla salute, i rapporti tesi e difficili hanno un impatto negativo sull’equilibrio mentale e la loro rottura produce effetti benefici. Molto meglio allora tornare a essere single”.

Infine, un consiglio. Per gli esperti, vi è l’età ideale per dire “si”: per le donne è il periodo 19-25 anni, per gli uomini è passato i 25, anche per ragioni di fertilità.

Adriana Ruggeri